Lennesimo episodio omofobo è stato registrato a Lecce nelle ultime settimane: due ragazze in un parco si scambiano un bacio e vengono allontanate dalla polizia. Il caso è stato denunciato dal sito LezPop, secondo cui gli agenti inizialmente avrebbero invitato gentilmente le ragazze ad andarsene, spiegando loro che non si può bivaccare pubblicamente in un parco, poi avrebbero aggiunto che il loro comportamento non era appropriato per un luogo frequentato da bambini.
A scatenare lintervento della polizia sarebbe stata una mamma che le fissava con sguardo inquisitore. Non riesco a capire cosa posso aver fatto di male, tanto da spingere una donna a chiamare due agenti per farci allontanare. Non riesco a capire perché nel 2015, il giorno in cui perfino un paese come lIrlanda approva i matrimoni omosessuali, in Italia, nella mia città, non mi è consentito abbracciare la mia ragazza o darle un bacio, ma devono farmi sentire in colpa per questo. Sporca. Una criminale, afferma con amarezza una delle due ragazze. Su questo caso interviene Gaia Barletta, presidente dellassociazione Lgbt leccese LeA: Sul cartello esposto allentrata del parco non cè nessun divieto di bivacco quindi la polizia non era tenuta a mandare via le ragazze. Invitiamo la ragazza a farsi avanti, anche anonimamente. Cè ancora tanto lavoro da fare. E come associazione ci teniamo a rimarcare limportanza delle iniziative di sensibilizzazione che si realizzano in città, affinché nel 2015 nessun vigile cacci più da un parco cittadino una coppia di ragazze soltanto perché lesbiche”.